Egna
Facile2:18 ore377 hm38,9 km
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Il belvedere Kanzel offre una vista spettacolare sulla valle. L’escursione verso l’altopiano, collocato a 970 metri di altitudine, parte da Caldaro e, lungo una pista ciclabile in discesa, conduce prima all’omonimo lago e quindi ad Egna. Quest’ultima raggiungibile completamente in piano, percorrendo la ciclabile della Val d’Adige. Qui inizia la bella salita lungo l’ex ferrovia della Val di Fiemme: con una pendenza inferiore al 6% si copre un dislivello di circa 800 metri. La linea ferroviaria che portava da Ora a Predazzo fu costruita durante la prima guerra mondiale dai prigionieri russi per trasportare truppe e materiali dalla Valle dell’Adige alla Val di Fiemme verso il fronte.
Finita la guerra, la piccola ferrovia serviva soprattutto per il trasporto di legname e di passeggeri fino alla sua chiusura negli anni Sessanta a causa della scarsa redditività. Ciò che ne rimane è un tracciato perfettamente sviluppato che oggi è un sentiero sterrato chiamato “vecia ferovia dela Val de Fiemme”. Poiché la ferrovia non può affrontare pendenze superiori al 5-6%, oggi il tratto rappresenta una pista ciclabile ideale: si affronta il dislivello dolcemente e la salita risulta piacevolissima. Nei pressi di Fontanefredde si abbandona il tracciato ferroviario per imboccare un breve tratto della strada in salita che conduce a Trodena. A questo punto ci si può fermare per una bibita, ma ha più senso continuare sulla stretta strada asfaltata verso Molini e girare a sinistra per Casignano, piccola località da cui godere di uno splendido panorama.
Volendo è possibile imboccare la strada sterrata sopra Trodena, che comprende anche un passaggio obbligato di ca. 400 m in cui è necessario spingere la bicicletta. Subito dopo Casignano il tratto asfaltato finisce e si prosegue lungo un sentiero a fondo ghiaioso fino al Kanzel. Giunti al belvedere si fa una sosta e si ammira il bellissimo panorama che si estende sotto la grande croce di legno. Il tratto che segue è una ripida strada forestale che metterà a dura prova i muscoli delle braccia e i freni della bici. Qui è importante frenare energicamente alternando i freni anteriori e posteriori per evitare di sollecitarli eccessivamente. Sicuramente nella breve sosta al bivio fra Laghetti e Mazzon sarà percettibile l’odore del surriscaldamento dei freni: evitare assolutamente di toccarli con le gambe! Seguirà un breve tratto che si snoda tra i vigneti sotto Mazzon prima di arrivare al centro storico di Egna. Da qui si farà infine ritorno a Caldaro.
Nel complesso la gita al belvedere Kanzel presuppone una buona preparazione fisica, ma per i ciclisti mediamente allenati è tecnicamente facile. Eccellente sotto il profilo panoramico, è un percorso costellato da una serie di gradevoli locande e punti di ristoro, un must per una ciclovacanza nella zona di Caldaro.
Varianti
- Al punto GPS 65 é possibile svoltare a sinistra ed immettersi nell’itinerario 20 verso il Corno di Trodena
- Proseguendo diritti al punto GPS 58, si raggiunge invece il tracciato della vecchia ferrovia e ci si immette nell’itinerario 21 verso Oclini
Da non perdere
- La croce del Kanzel
- Il paese montano di Trodena
- Meraviglioso panorama sulla Bassa Atesina, Caldaro, il capoluogo Bolzano, il Monte Roen, la Mendola ed il Penegal
(Diritti d'immagine: Bolzano dintorni)
Facile495 hm65,8 km